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Con il pareggio della Dacia Arena la Fiorentina ha raggiunto quota 30 punti in classifica. Per come si era messa la situazione, l'arrivo di Beppe Iachini sulla panchina gigliata ha voluto dire tanto per il prosieguo della stagione. La Viola si è rialzata, tirandosi fuori - anche se non del tutto - dalle zone calde della classifica e può permettere di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Ma la Fiorentina non è ancora guarita completamente e uno dei problemi emersi, probabilmente il principale, è la mancanza di un regista/mediano basso che sappia abbinare quantità e qualità. Pulgar, dopo la prima parte di campionato da mezzala, è stato riportato da Iachini nel suo ruolo originario: con risultati però, non troppo positivi per uno degli investimenti più importanti dell'età Commisso. A tal punto che l'allenatore viola è stato costretto a rispolverare Badelj, che nelle prime sei partite con il tecnico marchigiano mai era entrato in campo. 5' contro l'Atalanta, poco meno di un tempo con la Sampdoria prima di essere espulso e quasi 90' contro l'Udinese: con risultati, anche lui, che non possono soddisfare Iachini. E se fosse davvero la mancanza di un giocatore adeguato in quel ruolo il problema principale della Fiorentina? A giudicare dal campo, la risposta non può che essere positiva.


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