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Stefano Passigli, politico nativo di Firenze, editore e docente di Scienza della Politica ad Harvard e alla Cesare Alfieri, parlamentare repubblicano e progressista, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, si esprime al Corriere Fiorentino a proposito dell’ipotesi dello stadio della Fiorentina a Campo di Marte: "In tutto il mondo i nuovi stadi si costruiscono ai margini o fuori dalle città. Il Franchi stesso, quando fu fatto, era in periferia. Credo che la soluzione Mercafir, ma anche la vecchia soluzione Castello dei Della Valle, o quella di Campi Bisenzio, possano andare tutte bene, anche se nell’ultimo caso vanno costruite le infrastrutture. Quel che è certo è fare il nuovo stadio a Campo di Marte sarebbe un errore urbanistico gravissimo. Chiudere viale Paoli e creare un grande centro commerciale, con una viabilità inesistente, sarebbe senza senso. E credo che Rocco Commisso spinga su Campi, anziché sulla Mercafir, per fare pressione su Nardella perché il suo vero obiettivo è Campo di Marte. Un centro commerciale in mezzo a una città è molto più redditizio che in una periferia. E devo dire che è inaccettabile sentire Commisso dire che non vuole parlare col soprintendente Andrea Pessina: Pessina è un rappresentante dello Stato, è lo Stato. E sul Franchi ha ragione, è un bene da tutelare. Per questo motivo, ritengo anche di dubbia costituzionalità alcune proposte di legge che permetterebbero di escludere gli stadi dalla tutela: di stadi tutelati in Italia c’è solo il Franchi. Come potrebbe essere poi usato? Potremmo portarci tutti gli altri sport, la cultura, i concerti. Possibile che Lucca faccia più concerti che a Firenze? Non credo sia impossibile organizzare una grande stagione estiva, visto che qui abbiamo manager capaci come Massimo Gramigni».




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