Sulle pagine del Corriere dello Sport, i legge il commento di Alberto Polverosi alla partita di ieri sera tra Fiorentina e Basilea, persa per 1-2 dagli uomini di Italiano, che adesso dovranno rimontare in Svizzera per centrare la finale di Conference League. Questo quanto si legge nel suo articolo: "Se ne riparla fra una settimana a Basile a, ma ora è dura, dura davvero. Già l’uno a uno sarebbe stato un risultato pericoloso, la sconfitta è pesante, per ribaltarla serve una Fiorentina che ora non c’è. Nell’occhio e nella mente resta poco di incoraggiante, resta qualcosa che induce a crederci ma solo per la fiducia che merita una squadra giunta in fondo a una stagione massacrante.

La parte buona in questa semifinale d’andata dei viola è nel gol di Cabral. Questa è la sua coppa, otto gol in quattordici partite di Conference League, ventunesimo in questo torneo se si contano i gol segnati in passato con la maglia del Basilea. Si può chiamare pure Cabral League. Ci ha messo il timbro anche ieri sera, in una partita subito scorbutica, stacco col tempo giusto, colpo di testa, Fiorentina davanti. Era un vantaggio meritato, la Fiorentina aveva spinto indietro gli svizzeri e sembrava padrone del gioco. Anzi, lo è stata davvero per una buona mezz’ora.

Poi però ha prevalso il lato oscuro, emerso da un mese a questa parte e riaffiorato in modo evidente ieri sera. Era la gara numero 53 di questa stagione, iniziata dalla Fiorentina il 18 agosto con i play-off contro il Twente, nessun’altra squadra italiana ha giocato tanto. Con un organico di buon livello, ma non di primissimo livello, sta arrivando in fondo a una stagione entusiasmante accompagnata da una città che l’ha spinta fino a questo punto e che promette di spingerla ancora più su. Ma la benzina ora scarseggia".

 


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