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Kean Dodo
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Moise Kean alla Fiorentina sta provando a consacrarsi. Lo scorso anno ha segnato 19 reti in un solo campionato in Serie A. Una vera e propria rivelazione di mercato che il campo ha celebrato. Un centravanti ancora giovane che dopo le esperienze alla Juventus e al Psg sognava una piazza dove poter essere titolare e dimostrare tutto il suo valore. L'attaccante della nazionale italiana vuole continuare a far bene non solo per la sua squadra scalando la classifica di serie a ma anche seguendo quella che è la tipica tradizione dei bomber viola che hanno fatto la storia. In cima troviamo Batistuta e Hamrin a quota 203 gol a testa, due centravanti di periodi storici differenti, il primo classe '96 e il secondo addirittura classe '34. Era un altro calcio. In questa speciale classifica vogliamo però ricordare solo i bomber italiani che sono in vetta alla graduatoria per reti in carriera con la maglia della Fiorentina. Da Gilardino a Toni, da Riganò ad Antognoni (che non era un attaccante), l'elenco è davvero lungo e Kean vuole unirsi a loro. In questo momento è a buon punto. Ecco nel dettaglio chi sono i bomber italiani nella storia viola. 

Galassi, il velocista dai gol facili

In terza posizione ecco Alberto Galassi che appartiene a un calcio lontanissimo e che ha segnato sempre ovunque, anche diventando protagonista in molte partite di serie b ma con altre maglie. Si tratta di un centravanti nato addirittura nel 1922. Ha segnato 61 reti in 137 presenze con la Fiorentina. Ricordato come calciatore molto rapido, avendo praticato atletica leggera, ha vestito la maglia dei viola dal '47 al '52 e di lui si ricordano anche le esperienze a Palermo, Bologna e Sampdoria. Attualmente è anche il giocatore più prolifico per gol in Serie A della Fiorentina. Nel campionato '49-'50 realizzò 24 reti. Famoso un poker alla Roma. Finì la stagione con la palma di capocannoniere. Insomma, un giocatore d'altri tempi che i tifosi di oggi, i giovani, possono conoscere solo attraverso i racconti dei nonni e degli almanacchi. 

Gilardino, dal Milan ai gol con Prandelli

In seconda posizione ecco Alberto Gilardino, attuale allenatore del Pisa. Di lui sappiamo tutto, o quasi. Appartiene al nostro calcio. Ai nostri tempi. Classe '82, ha segnato 63 gol in 157 presenze con la maglia della Fiorentina. Ha fatto grandi cose con Prandelli in panchina. Ha vinto il Mondiale nel 2006 con l'Italia di Lippi in Germania. Ha vestito la maglia della Fiorentina due anni dopo, dal 2008 al 2012. Dopo la fine della sua esperienza al Milan, ha scelto Firenze per ritrovare anche una certa continuità tecnica e ha segnato tanti gol anche in Europa. Di lui si ricordano rete anche esteticamente molto belle, oltre i classici sigilli da opportunista puro. Un vero centravanti, Gilardino. 

Antognoni e il legame eterno con Firenze

Esclusi Batistuta e Montuori, italo-argentini, sul podio della speciale classifica troviamo Giancarlo Antognoni, classe 1954, che in 419 partite ha segnato 72 gol. Un centrocampista, non un attaccante. E infatti dei giocatori coinvolti ha la media gol-minuti più bassa, però è stato un fedelissimo dei viola e proprio questa sua continuità tecnica gli ha consentito di segnare così tante reti. Antognoni ha vestito la maglia della Fiorentina dal '72 all'87 scrivendo la storia e legando il suo nome al ricordo del club viola. Un legame eterno che va oltre la maglia indossata e dunque oltre la sua carriera da calciatore. Tra le vittorie più belle indossando ancora gli scarpini, si ricorda la Coppa Italia nel '75 oltre al Mondiale con l'Italia nel 1982. Anche lui, come Gilardino, un campione del mondo. Un bel vanto per i viola. Un auspicio enorme per Kean. Che intanto fa il suo percorso, tra sogni e ambizioni.


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