Sticchi Damiani: "Quella volta che, con Corvino, mandammo via un giocatore che era già arrivato in aeroporto, e un altro perché aveva troppi tatuaggi"
Nel parlare del direttore sportivo Pantaleo Corvino, ex Fiorentina, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha rivelato un aneddoto particolare: “Una volta Pantaleo - si legge su TMW - mi disse ”Presidente, cosa ne pensi di Umtiti?". Io pensavo fosse un omonimo, invece era proprio lui, quello che aveva giocato nel Barcellona. Non c'erano trucchi. Ci sono poi tanti calciatori che sembravano presi e invece non abbiamo tesserato, ricordo per esempio quando mandammo via uno che era già arrivato in aeroporto e aveva fatto tutte le foto di rito, perché nel parlare aveva avuto alcune uscite infelici".
Poi ha aggiunto: “Non prendemmo quel giocatore perché si presentò con due Rolex al polso, non faceva per noi. Un altro saltò perché aveva troppi tatuaggi. E poi ci sono tutte le operazioni chiuse in silenzio, che nessuno ha scoperto finché non le abbiamo annunciate sui nostri canali. Pantaleo Corvino è veramente un grande direttore”.


