Retegui: "Paragone con Batistuta? Ha fatto la storia della Fiorentina e vinto lo Scudetto a Roma, io devo ancora lavorare"
![L'attaccante Mateo Retegui](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l55653056712_tml1252706465537_168679462101_1689246671871587.jpg)
Dopo la doppietta nell'ultima amichevole con la maglia della Nazionale Italiana, il centravanti del Genoa Mateo Retegui quest'oggi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dell Sera. Tra i temi trattati, oltre al rapporto con il commissario tecnico, ha voluto prendere le distanze dal paragone con Gabriel Omar Batistuta. Questo un estratto:
"Il mister ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. So che, se voglio tornare in azzurro la prossima estate, devo chiudere bene la stagione con il Genoa. Ringrazio Spalletti per i complimenti nel post-partita e per l'opportunità che mi ha dato, faro l'impossibile per non deluderlo. Sono contento di avergli mostrato il mio valore. Voglio fare le cose per bene anche perché la Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. L'ho scelta e intendo giocarci il più possibile. Due gol però non bastano, so che non devo fermarmi”.
“Per sempre grato a Mancini”
Ha poi speso qualche parola anche per l’ex commissario tecnico, Roberto Mancini: ”Sono grato a Mancini che mi ha voluto in azzurro e anche a Spalletti, che mi ha confermato. Con lui ho un rapporto buono, diretto, sento la sua fiducia e così è più facile".
“Retegui come Batistuta? Devo lavorare tanto e mantenere i piedi per terra”
Ha poi risposto sul’azzardato paragone tra lui e Batistuta: "Non ci penso, Bati è stato un grande campione, uno degli attaccanti più forti del mondo e anche in Italia ha fatto benissimo prima con la Fiorentina e poi vincendo uno Scudetto con la Roma. Io sono appena arrivato e voglio pensare a crescere senza grilli per la testa, badando al sodo. So che devo lavorare duro e mantenere i piedi per terra. Solo così potrò migliorare, giorno per giorno. La strada è ancora lunga".