"La doppia morale di Commisso. Lo stadio di Firenze sta diventando un caso, la situazione si è aggravata da quando c'è lui". La Gazzetta dello Sport attacca il numero uno viola

Un editoriale al vetriolo, quello riservato da La Gazzetta dello Sport, al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, scritto dal giornalista Stefano Agresti.
"Lo stadio della Fiorentina sta diventando un caso - si legge sul giornale, a seguito dell'alterco avvenuto sugli spalti dopo la rete di Mkhitaryan, nel match con l'Inter e delle offese che avrebbero ricevuto i dirigenti nerazzurri - gli episodi peggiori si verificano quasi sempre nella tribuna popolata da chi si può permettere biglietti dal costo elevato. E la situazione si è aggravata da quando il club è nelle mani di Commisso, il quale non fa niente per placare gli animi di chi gli sta attorno".
E ancora: "Il guaio è che Commisso non sembra rendersi conto di quanto siano insostenibili certe posizioni. Un esempio. A Bergamo, il 2 ottobre, hanno offeso Commisso per le sue origini calabresi. Un episodio da condannare, ma per il quale il dg Barone ha addirittura invocato l’intervento del governo. Già: il governo. E come mai non è stata proposta la stessa geniale idea quando, il 28 agosto, la Fiorentina è stata multata per cori di matrice territoriale contro i napoletani? Insultate pure, insomma, basta che non lo facciate con Commisso".