Le due facce della medaglia: per un Vlahovic che si responsabilizza c'è un Ribery che stavolta fatica e corre a vuoto

La freddezza sul calcio di rigore e l'abnegazione nel procurarselo. Piccoli dettagli che testimoniano come l'attaccante viola Dusan Vlahovic stia provando in tutti i modi a ripagare la fiducia del tecnico Cesare Prandelli che lo ha individuato ormai come suo centravanti titolare. Il Corriere dello Sport-Stadio di stamani mette in evidenza che nonostante la giovane età, l'attaccante serbo ha le idee chiare e vuole ripagare a suon di gol il suo mister. Il rilancio e la crescita della Fiorentina passano quindi inevitabilmente dalle prove messe in campo dal giovane centravanti: le responsabilità prese da lui di calciare entrambi i rigori mostrano una grande maturità e totale sicurezza nelle proprie capacità.
Sempre sul quotidiano si parla di tattica. Prandelli nella gara contro il Verona ha scelto infatti di escludere inizialmente Caceres e Biraghi per Igor e Barreca confermando la linea difensiva a tre, con Ribery e Bonaventura schierati a supporto di Vlahovic. Nervi tesi fin da subito in questo senso: il numero 7 viola non ha brillato, ha corso tuttavia faticando più del solito, questo a causa anche delle tante interruzioni di gioco.