I tre punti che devono uscire dalla coppia Gudmundsson-Beltran. A Venezia una chance d'oro

Ancora una volta, nell'arco di poche settimane, la Fiorentina si trova costretta a scendere in campo senza Moise Kean. Il miglior marcatore di Palladino, fra i trascinatori di questa stagione insieme a De Gea, non è partito per Venezia, a causa di un problema muscolare accusato con il Betis. Sebbene le statistiche senza il numero 20 in campo siano sorprendentemente positive, la Viola oggi dovrà fare a meno anche di un altro attaccante.

A Venezia con due soli attaccanti di ruolo
Zaniolo, infatti, si è fatto espellere - è proprio il caso di dirlo - contro la Roma rimediando due giornate di squalifica. Palladino non potrà quindi riproporlo come aveva fatto nell'ultimo match di campionato. Toccherà dunque alla coppia Gudmundsson-Beltran, che in un'altra, insidiosa, trasferta aveva fatto ben vedere. A Cagliari, infatti, l'argentino aveva trovato la rete, decidendo l'incontro. L'islandese, invece, è ancora alla ricerca dello squillo vincente, di un timbro che ora inizia a mancare da tanto tempo.

L'occasione giusta?
La stagione dell'ex Genoa è stata a dir poco travagliata. Prima a processo con una sentenza ancora non definitiva, poi i vari infortuni che lo hanno frenato sempre sul più bello. La società si aspettava tanto da lui e il possibile riscatto in estate dipenderà tanto da come finirà il campionato, ora che il discorso Conference è naufragato. D'altro canto, Beltran - come vice di Kean - ha fallito. Una stagione nell'anonimato, pure in recessione rispetto alla scorsa. Palladino lo ha impiegato raramente, vista anche la vena realizzativa di Kean e l'ex River non è riuscito ad approfittare delle (poche) chance che ha avuto a disposizione. Al ‘Penzo’, però, un'occasione d'oro. Per Albert, per trascinare la Viola verso i tre punti in chiave qualificazione europea; per Lucas, per tornare determinante come aveva fatto in Sardegna poche settimane fa.