Ribery: "Dopo aver perso contro il Genoa mi sono allenato fino alle 4.30 del mattino, il messaggio ai compagni doveva essere chiaro. Io allenatore in campo per aiutare Montella"

"L'allenamento di notte dopo la sconfitta con il Genoa? L’ho fatto perché ero arrabbiato e dovevo sfogarmi. Sono rimasto sino alle 4.30: corsa e cyclette ascoltando la musica. Così poi sono andato a letto e ho dormito. Il messaggio per i compagni deve essere chiaro: vincere e ancora vincere. Bisogna arrivare alle partite con lo stato d’animo giusto, sapendo di averle preparate bene". Il racconto è quello dell'attaccante della Fiorentina, Franck Ribery, fatto nel corso di un'intervista al Corriere della Sera.
Su Montella, Ribery dice: "È bravo e conosce bene il calcio. Quello dell’allenatore è un mestiere duro perché sono sempre sotto pressione e quando non arrivano i risultati vivono male. All’inizio abbiamo perso due partite e non è stato semplice. Io allenatore in campo? Mi sento di poter assumere questo ruolo e credo sia importante anche per Vincenzo. Così posso aiutarlo".