Durante la conferenza stampa alla viglia della partita contro il Lecce, l’allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha speso ottime parole per il ds salentino Pantaleo Corvino: nonostante i due fossero arrivati ai ferri corti durante la loro convivenza fiorentina, adesso il rapporto sembra essere migliorato. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

Faccio i complimenti al direttore sportivo Corvino, l'ho conosciuto ai tempi di Firenze e so che fa bene il suo lavoro. Ha vinto il campionato Primavera portando gente in prima squadra e questo significa incidere al massimo. Non a caso sono settimi nella classifica degli abbonati. Mi aspetto una partita veramente difficile e complessa, però tocca a noi cercare di attuare le strategie giuste per portare a casa un risultato positivo”.

Terminata la finestra di calciomercato ha parlato anche di un possibile cambiamento di modulo: ”La mia Fiorentina era un 4-2-3-1 in fase di non possesso, a livello offensivo lo schieramento era diverso. Il modulo non è la cosa più importante. Io voglio una interazione costante tra i tre settori. Conta dinamicità e cambiare sistema in corso d'opera per avere superiorità numerica e non dare punti di riferimento all'avversario. Una evoluzione c'è già stata, ci sono calciatori che oggi giocano e costruiscono in modo totalmente differente rispetto al passato. La costruzione del gioco è fondamentale. E' vero che sono arrivati esterni di spinta, hanno bisogno della protezione di un altro esterno o di un terzino altrimenti non siamo equilibrati. Tocca a me far capire loro che non esiste solo la fase di possesso: in Francia ci sono transizioni continue, qui si curano maggiormente le due fasi. Ribadisco quanto detto: conosco pochissimo, o nulla, i calciatori che sono arrivati".

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