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Gudmundsson Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Gudmundsson è n giocatore che rende al meglio quando non è vincolato da stringenti paletti tattici. Un concetto espresso anche da Stefano Pioli durante la sua presentazione: “Se un giocatore è anarchico in fase offensiva va benissimo perché dà più soluzioni alla squadra”. 

Un giocatore anarchico

Quasi un lasciapassare per Gudmundsson che potrà sfoggiare tutta la sua fantasia e creatività con Stefano Pioli in panchina. L'attacco che sta nascendo dà al tecnico gigliato la possibilità di disegnare diversi schemi tattici offensivi, grazie anche alla capacità camaleontica dell'islandese che sarà fondamentale per variare assetto a seconda delle necessità.

Un tridente tutto qualità

Gudmundsson ha come posizione naturale quella dietro la punta, da solo ma anche in coppia. Può spaziare sulla trequarti, avanzare affiancando la punta o addirittura arretrare a centrocampo, come mezzala di qualità.  “Più c'è qualità, più siamo imprevedibili e più possiamo far male agli avversari”, così Stefano Pioli in conferenza stampa. Ecco perché l'allenatore sta provando al Viola Park il trio Gud- Dzeko-Kean, tutti insieme.

Gli obiettivi stagionali

Come scrive La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, sembra essere sbocciato subito un bel feeling fra Pioli e l'attaccante islandese. L'obiettivo per Gudmundsson è chiaro: essere più determinante rispetto alla passata stagione con troppi alti e bassi dovuti a infortuni e questioni extra-campo. La fiducia del nuovo allenatore in questo sarà determinante.


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