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Questo pomeriggio l'ex difensore della Fiorentina Cesare Natali, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di parlare della difesa a disposizione di Stefano Pioli: un particolare analisi anche sul neo arrivato Kospo, compagno del figlio nel settore giovanile ai tempi del Barcellona.

“Sicuramente Rospo ha buone prospettive in vista del futuro, però in questi casi è sempre bene andar molto cauti. Quando si parla di giovani è sempre bene aspettare e non creare troppe aspettative e pressioni attorno a loro. E’ un giocatore molto interessante, quando al Barcellona non sei pronto per fare il salto dalle giovanili alla prima squadra è normale fare un passaggio intermedio. La scorsa stagione con la squadra B dei Blaugrana è retrocesso in quarta divisione, un po’ successo al Milan Futuro che è sceso in Serie D. Doveva prendere una scelta, se restare e fare un ultimo anno li oppure cambiare aria e provare nuove esperienze e lui ha preferito un club di prestigio come la Fiorentina”.

“E' un giocatore che potrà giocare in futuro”

Ha anche aggiunto: “Secondo me è un giocatore sul quale i viola punterà sul medio lungo periodo, non credo sia tra le priorità attuali della prima squadra. Credo che far il ritiro con i grandi ai giovani aiuta la crescita, è tutto di guadagnato per loro. Poi ovviamente prima di poter giocare con  grandi bisogna essere pronti sopratutto se si parla di un difensore, per un giocatore offensivo sarebbe stato diverso: è un ruolo talmente delicato che va gestito nel migliore dei modi. Sono comunque convinto che Pioli lo valuterà molto bene, e solo dopo probabilmente potrà essere impegnato anche in Primavera. Li si che rappresenterebbe un acquisto di spessore”.

“Per arrivare a 16 anni al Barcellona devi essere di un certo livello”

Uno sguardo anche alle sue qualità tecniche: “Io non l’ho visto tanto l’ultima stagione, ma al suo primo anno ho avuto modo di poterlo visionare da vicino. E’ un giocatore molto fisico ma allo stesso tempo tecnicamente molto bravo, utilissimo nella costruzione dal basso e nell’uscita da dietro. Conosce spazi e tempi d’uscita, ma quando arrivi a 16 anni al Barcellona dall’estero vuol dire che sei un ragazzo di livello e che rientra nei loro parametri: devi saper palleggiare e non temere di avere il pallone tra i piedi”.

“In difesa servono giocatori pronti”

Ha poi concluso parlando della difesa: “Se vuoi migliorare la classifica dell'anno scorso è chiaro che devi aggiungere giocatori pronti e più forti di quelli che hai già in casa, ma a me Viti piace come giocatore. Tutto si può migliorare ma bisogna capire quali sono le priorità della società”.


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