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La Lega si esprime sulla questione stadio della Fiorentina e lo fa in maniera critica verso la scelta della costruzione di un nuovo impianto alla Mercafir: “Mi lascia perplesso Pessina, come la stessa figura del Soprintendente – commenta il capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin – perché si dice preventivamente no ad un progetto di buonsenso, quello della riqualificazione del Franchi, creando un danno per tutta Firenze: per la sua storia e per le attività commerciali del quartiere di Campo di Marte. Con questo modus operandi, tra “Bosco d’Acciaio” di Santa Maria Novella e bocciatura preventiva del restyling dello Stadio, la Soprintendenza diventa un organo statale da rivedere, se non da cancellare: ufficio complicazione cose semplici! Salvo poi arrivare sempre “dopo” quando davvero doveva operare. Per la linea 3.2 non si va avanti finché non si chiarirà in Consiglio Comunale questo imbarazzante episodio, figlio della politica spot di Nardella dove, tra Olimpiadi 2032 e progetti fantasma, potrebbe aspirare al ruolo di Sindaco di Collodi”.

Interviene anche il Segretario Provinciale Alessandro Scipioni: “A chi serve cancellare il simbolo della storia viola quando non esiste, numeri alla mano, l'esigenza di un impianto più capiente? E ancora, quale sarebbe il destino del glorioso stadio Artemio Franchi cornice indelebile delle imprese della Fiorentina dei due scudetti, oltre che di Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio e Gabriel Batistuta? E perché penalizzare le attività commerciali che vivono da sempre grazie a questo indotto? Quali sarebbero le ripercussioni di un nuovo stadio sull'area di Novoli? La vera sfida è quella di portare il Franchi a essere uno stadio moderno e funzionale. Senza spreco inutile di soldi e a vantaggio e tutela della storia viola e dei suoi tifosi: difendiamo la storia di Firenze”.


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