Le NOSTRE PAGELLE: Kean inaugura la stagione del tiro al Montipò. Ranieri, difficile essere così inadeguati in qualsiasi zona del campo. Vanoli affonda con il suo 3-5-2

DE GEA: 4,5 Imbarazzante la flemma con cui si accascia a terra lasciando entrare il passaggio-tiro di Orban. Non esce letteralmente mai ma questa non è una novità, il problema grosso è che sta venendo meno una delle certezze intoccabili della Fiorentina. Si riscatta in parte sul bolide di Gagliardini.
PONGRACIC: 5,5 Quando lascia andare Bernede, prima che il veronese smonti la traversa di De Gea, pare quasi uno spettatore. Stacca e riattacca la spina, poi per la verità il Verona non è che vada all’assalto e le magagne restano coperte.
COMUZZO: 5,5 Va più in anticipo rispetto a Pablo Marì, qualche timore e sguardo impaurito sui cross c’è sempre ma tutto sommato controlla bene Mosquera. Sul tap-in di Orban nel finale alza spaesato la mano ma è tardi per i mezzi segnali.
RANIERI: 4 Condanna la Fiorentina insieme a De Gea. Si fa infilare da un back-door a cinquanta metri dalla porta sul filtrante per Orban, quando supera la metà campo è imbarazzante tecnicamente. Come ciliegina ci aggiunge anche una traversa a porta spalancata. Aveva ammesso di non aver dormito per la situazione in cui versa la Fiorentina e forse si è visto. 61’ Fortini: 5 Entra per ipotizzare una sorta di difesa a quattro, da un suo lancione nasce un contropiede pericolosissimo di Gudmundsson. Non lucido al cross, colpevole sulla giocata finale di Bernede.
DODO: 5 Un’accelerata di numero poi palla molto più sulla sinistra, per il resto osserva la partita da lontano. Non cresce neanche alla distanza se non come numero di palloni toccati (e sbagliati) spesso con scelte assurde. 85’ Viti: 5 Partecipa anche lui alla frittata che consegna la vittoria al Verona nel finale.
MANDRAGORA: 5 Si vede solo perché sul finire del primo tempo scaraventa finché sul fine del primo tempo non schianta una delle sue sventole verso la porta ma Montipò respinge in tuffo. Ci prova con la classica teatralità che alla lunga stucca. 61’ Richardson: 5 Un errore e uno scivolone per iniziare, poi sparisce.
FAGIOLI: 6,5 Entra decisamente più nel vivo della partita, guarda finalmente davanti e ci prova anche con qualche piroetta e perfino un’azione personale che naufraga al limite. Mette Kean in porta almeno un paio di volte e calcia anche la punizione della traversa. Il suo almeno ha provato a farlo. 85’ Ndour: s.v.
SOHM: 4,5 Sembra quasi il calciatore inserito perché bisogna cominciare in 11. Non si capisce cosa dovrebbe fare e che ruolo dovrebbe interpretare, danza in su e in giù ma è sempre grossolano nei tocchi e mai nel vivo dell’azione. Sbaglia un passaggio sanguinoso su Kean in contropiede. 67’ Dzeko: 5,5 Quando prova a andare in azione personale in mezzo a due è proprio il segnale del caos generale.
PARISI: 6,5 E’ tarantolato, fa lunghe corse in orizzontale e crea tanta confusione. Quando avanza Belghali son brividi ma è una fase che dura poco. Di questi tempi pare positivo anche solo chi dà segni di vita.
GUDMUNDSSON: 5,5 Prova un paio di fughe in avanti in solitaria anche perché la trama della Fiorentina non esiste, prova a correre in zone poco abituali e si prende perfino un giallo per stoppare un contropiede. Bella la palla per Kean che però si fa anticipare da Bella-Kotchap, troppo altruista su un altro contropiede. Poco presente al tiro.
KEAN: 4,5 Ne sbaglia cinque/sei/sette, è la sagra del tiro al Montipò. Sì, si muove, si sbatte ma purtroppo alla Fiorentina quei gol servivano disperatamente e averli falliti è un peccato ‘mortale’. Alla fine Nunez se la mette in porta da solo, quasi per pietà.
VANOLI: 5 Riparte dal 3-5-2 tanto adorato e intoccabile, lo muta parzialmente a metà ripresa ma senza dare un reale moto di cambiamento. La Fiorentina è il solito niente a livello di gioco, con qualche sprazzo in più da parte di Fagioli. Poi certo, il difensore sbaglia, l’attaccante non segna ma un allenatore subentrante alla disperata in zona salvezza che non cambia niente, forse non si era mai visto.
