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Tra i reparti più sotto la lente d'ingrandimento in questo inizio di stagione per la Fiorentina c'è sicuramente quello difensivo, a lungo oggetto anche delle voci di mercato. 

Le voci di mercato

Tra le più insistenti, specialmente nelle ultime ore della sessione estiva, quelle che riguardavano Pietro Comuzzo, cercato da Simone Inzaghi in Arabia. 35 milioni l'offerta arrivata sulla scrivania di Pradè, con la Fiorentina che però ha lasciato carta bianca al difensore sul proprio futuro. Un altro no secco, dopo quello di inizio estate, e la volontà di continuare in viola. 

Il sacrificabile

La conferenza stampa di fine mercato di qualche giorno fa, ha poi confermato una sensazione che era nell'aria già da tempo con le parole del direttore sportivo viola: Comuzzo era il sacrificabile della Fiorentina, con la società pronta a prendere Lindelof nel caso in cui il classe 2005 avesse deciso di partire. 

Prestazioni in calo

Ragionamento che economicamente può stare in piedi, per la gestione del ragazzo un po' meno. Tant'è che da quando si parla di mercato le prestazioni di Comuzzo sono nettamente in calo, con il difensore viola che è apparso distratto nelle ultime uscite con la squadra, contro Polissya e Napoli in primis.   

Il peso delle aspettative

E se lo scorso anno era la sorpresa di inizio stagione lanciata da Palladino, quest'anno Comuzzo è al centro della Fiorentina. Il peso delle offerte e di un prezzo fatto dal mercato, la pressione delle aspettative rispetto allo scorso anno e la consapevolezza che sì, il sacrificabile a poche ore dal termine del mercato eri proprio te.

La Fiorentina non se lo può permettere 

Ora serve ritrovare il giocatore, in primis a livello psicologico. Per un ragazzo così giovane la testa è quasi tutto. Dopo Fagioli, la Fiorentina non può permettersi un altro crollo.

 

 

 


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