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Kean stop di petto
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Stanno per iniziare i 15 giorni più importanti del calciomercato estivo della Fiorentina. Non soltanto perché è in arrivo l’ufficialità di Stefano Pioli come allenatore (per la seconda volta in carriera) della Viola, ma anche perché nei primi 15 giorni del mese di luglio sarà valida la famosa clausola su Kean. Quella che permetterà alle squadre interessate di presentare l'offerta da 52 milioni di euro cash per strappare l'attaccante alla compagine gigliata. Serve, ovviamente, il consenso del giocatore.

Il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina gigliata

In questa settimana, presumibilmente dal 2 luglio in poi, ogni giorno sarà quello potenzialmente buono per l’ufficialità del ritorno di Pioli a Firenze. È più che lecito pensare che il tecnico emiliano stia lavorando “in smart working” con Pradè e gli altri dirigenti da un po’ di tempo. L'ex tecnico dell'Al-Nassr sarà chiamato nei primi giorni di vero lavoro a prendere tantissime decisioni. A cominciare da quelle sugli esuberi e sui giocatori rientrati dai prestiti. Pochissimi di questi rimarranno in viola, ma a sceglierli sarà appunto Stefano Pioli

Una volta selezionati e ceduti (almeno alcuni di questi), partirà la seconda fase del mercato gigliato, che ha fin qui convinto nelle sue prime battute: il riscatto “con sconto” di Albert Gudmundsson, oltre agli acquisti di Džeko, Fazzini e Viti (a proposito, le visite mediche di quest’ultimo sono in programma martedì).

Una parte importante del futuro della Fiorentina gira intorno alle decisioni di Moise Kean

Kean, dicevamo. La Fiorentina tenterà di resistere con le unghie e con i denti agli assalti che, per forza di cose dopo una stagione del genere, arriveranno nei confronti del centravanti della Nazionale azzurra.

L’obiettivo della società viola è chiaro: convincerlo a rimanere e rinnovargli il contratto con un robusto aumento dell’ingaggio e l’eliminazione o, in seconda ipotesi, l’innalzamento del valore della clausola rescissoria. I sauditi dell’Al-Qadsiah e le altre pretendenti sono avvertite. 

Kean era un giocatore da 0 goal e 0 assist nell’ultima stagione prima di Firenze. Lo sa benissimo anche lui che, senza l'aiuto della compagine gigliata, non avrebbe riconquistato la fiducia nei propri mezzi, la Nazionale e tanti estimatori. Saprà dare valore a tutto questo?

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