A dicembre, forse a novembre, chi lo può sapere, Vincenzo Italiano aveva chiesto un esterno offensivo alla sua società. Un giocatore in grado di aiutare un reparto che, in assenza di Gonzalez, era peggiorato in maniera drastica. E non solo a gennaio ne è stato ceduto uno (Brekalo) per prendere un centravanti (Belotti), ma la malaria di Kouame ha complicato ulteriormente i piani, già aggravati dal fatto che l'ivoriano è rimasto in Africa per la massima durata della competizione.

Kouame OUT per la Conference

E menomale che è tornato Sottil, verrebbe da dire. Con tutte le precauzioni del caso, vista la precarietà che accompagna la tenuta muscolare del ragazzo. Ma ancora, la situazione, è disastrata. Perché è sì vero che è tornato Nico (quasi) a pieno regime, ma lo è altrettanto il fatto che Italiano non avrà Kouame a disposizione per il ritorno in campo in Europa. In una competizione, la Conference, dove l'ivoriano ha sempre potuto dire la sua.

Italiano resta - ancora - in emergenza

Italiano dunque resta in emergenza sugli esterni, dopo il gennaio-horribilis vissuto fra mercato e panchina. Il problema di Kouame non ci voleva proprio per la Fiorentina, che adesso dovrà fare i conti con una malattia i cui tempi di recupero variano in maniera anche difficile da prevedere. Ricordiamo le problematiche vissute da Traoré del Napoli, ora del tutto guarito, ma ricoverato alla stessa maniera dell'attaccante gigliato. Una tegola in più, l'ennesima per l'attacco di Italiano.

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