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Costantino Nicoletti
Costantino Nicoletti

Al termine di una sessione di mercato molto intensa FiorentinaNews.com ha intervistato in esclusiva il procuratore e intermediario Costantino Nicoletti per analizzare le operazioni di mercato e la rosa della Fiorentina.

La Fiorentina è stata una delle squadre più attiva in questa sessione di mercato. Tanti acquisti e cessioni, ma anche conferme importanti. Come valuta il mercato della squadra viola?

Per valutare questo mercato l’analisi non può che partire dall’estate scorsa: il rinnovamento è ripartito la passata stagione con una nuova organizzazione e una nuova rosa. Il nuovo corso è proseguito a gennaio con l’inserimento di alcuni giocatori funzionali e, infine, certificato con questa ultima sessione di mercato estivo dove sei riuscito a confermare i tuoi top player. Il rinnovo di De Gea, la conferma di Kean e i riscatti di altri giocatori importanti, tutte operazioni per niente facili e scontate. Già l’anno scorso questa rosa ha dato dei frutti, ma questa stagione c’è bisogno di certificare la bontà del progetto, soprattutto con l’innesto di un allenatore esperto, pratico e vincente come Stefano Pioli, vera ciliegina sulla torta dell’estate viola.

C’è qualche ruolo in cui si poteva agire meglio sul mercato?

Mi aspettavo un innesto in più in difesa. Un giocatore di alto profilo che diventasse leader della difesa viola. Per prendere un top player però devi investire parecchio e la Fiorentina ha preso altre decisioni spendendo molto per l’attaccante. Ormai il difensore centrale deve essere un regista, ma è difficile individuare giocatori validi con queste caratteristiche. Pongracic può diventare la figura giusta in questo senso, così da rivelarsi, finalmente, quel giocatore che l’anno scorso ci aspettavamo ad inizio stagione. Anche in mezzo al campo manca un giocatore fisico, con le caratteristiche di Kessiè. La speranza è che l’investimento su Sohm ripaghi e che lo svizzero possa diventare un “nuovo Rijkaard”, ma anche la metà basterebbe…

Il colpo migliore dell’estete viola?

In entrata mi è piaciuto molto l’acquisto di Nicolussi Caviglia sia sotto l’aspetto tattico e tecnico sia dal punto di vista del profilo umano. A Firenze può consacrarsi definitivamente dopo la sua crescita dell’ultima stagione. 

E l’operazione “meno riuscita” invece…

La cosa che mi è piaciuta meno non può non essere la difficoltà nel piazzare gli esuberi, frutto degli errori di inesperienza dei primi anni di questa gestione. Come avevo anticipato due mesi fa quest’anno la Fiorentina ha dovuto mettere soldi a budget per liberarsi di alcuni contratti. La Fiorentina ha dovuto incentivare la loro partenza rimettendoci denaro.


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