In vista della sfida di domani tra Inter e Fiorentina, il giornalista Fabrizio Biasin, che segue le vicende nerazzurre, è intervenuto a Radio Toscana, cominciando da una digressione sul tema stadio: "La vicenda di Firenze dà lo stimolo anche qui a Milano per far capire che i tifosi non possono essere lasciati fuori dal loro impianto per due anni. Ditemi voi se possono essere definiti monumenti degli stadi di calcio... L'assurdo evidentemente fa parte delle nostre vite".

Sulla sfida di domani: "Domani comincia un mese di fuoco per entrambe le squadre, dunque servono tanti giocatori pronti; nel caso specifico, l'Inter ha qualche problemino. Mancano Skriniar e Calhanoglu, domani non ci sarà neanche Dimarco. Proprio per queste assenze, domani la formazione è fatta: davanti Lukaku in vantaggio su Dzeko, Gosens a sinistra e Mkhitaryan al posto del turco. Vicenda Skriniar? Mai farsi fregarsi delle dichiarazioni, lo impariamo sempre più".

Sulla Fiorentina: "Ero sorpreso da Italiano a inizio stagione, ma in negativo: me lo immaginavo da subito come lo sto vedendo adesso. Ora finalmente riconosco il suo lavoro e la sua identità. A livello di predominanza territoriale e gioco, la Fiorentina è tra le migliori. Ha grandi possibilità di fare un bel percorso, può alzare un trofeo. Non vedo molte squadre, a livello europeo, che giocano meglio della Viola".



 

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