Galbiati: "Martinelli? Ottimo portiere, non gioca perché il momento della Fiorentina è delicato. Se non ci avessero dato un rigore come quello negato al Pisa..."

L'ex difensore viola Roberto Galbiati ha parlato a Lady Radio, in vista della sfida odierna della Fiorentina di Pioli contro il Sigma Olomouc in Conference League, spaziando tra varie tematiche attuali del mondo gigliato.
‘Ora serve vincere, anche male, per trovare fiducia'
“Vincere è importante, bene o male non conta, è essenziale anche per il campionato, può essere un’iniezione di fiducia. La Fiorentina punta sulla Conference League e deve in ogni caso partire bene. La Fiorentina non vince dai preliminari di coppa, giusto che giochi De Gea e che scendano in campo quelli che stanno meglio. Serve ritrovare il coltello tra i denti, che manca a questa squadra: appena c’è una difficoltà la Fiorentina si scioglie come neve al sole”.
‘Pioli deve trovare la giusta alchimia’
“Se non ci avessero concesso il rigore non dato al Pisa per il fallo di mano di Pongracic sarebbe successo il finimondo. L’unica cosa da salvare di domenica scorsa è il risultato. Ora può darsi che Pioli trovi la giusta alchimia, ma non si può aspettare di più, arrivano gare contro certe squadre che non si possono affrontare senza amalgama, concetti di gioco e convinzione. Martinelli? È un ottimo portiere, avremmo dovuto mandarlo a giocare. Oggi non gioca non perché è scarso, ma perchè il momento è particolare e devono giocare i calciatori di una certa esperienza, la partita è delicata. Peccato non ci sia Kean, segnare uno o più gol gli avrebbe dato morale, finora ha fallito tante occasioni”.