Kayode: "Da piccolo facevo atletica, poi mi sono innamorato del calcio. Non pensavo di arrivare in prima squadra così presto, è stata una bella rivincita"
Ormai è persino riduttivo definirlo “sorpresa”, perché la verità è che Michael Kayode nonostante i suoi 20 anni (ancora da compiere) è già diventato uno dei punti fermi della Fiorentina. A DAZN l'esterno viola ha parlato di come ci si sente ad allenarsi in prima squadra all'interno del Viola Park: “Qui è tutto fenomenale, i campi sono perfetti e prepararci le partite è qualcosa di indescrivibile. Un posto così ci dà molta più voglia di allenarci, di stare insieme e anche a contatto con i ragazzi del settore giovanile, affinché un giorno possano arrivare anche loro in prima squadra come ho fatto io”.
“Da piccolo facevo atletica, poi mi sono innamorato del calcio”
Poi Kayode ha raccontato la sua storia: "Da piccolo facevo atletica, ero appassionato di questa disciplina e non mi perdevo neanche una gara di Bolt e altri campioni alle Olimpiadi. Mi piace spingere il mio corpo oltre il limite, crescendo ho capito che la mia strada era il calcio. Ho iniziato a giocare all'improvviso, da un giorno all'altro".
“Non pensavo di arrivare in prima squadra così presto”
Infine: "La Supercoppa Primavera vinta l'anno scorso è stata un'emozione incredibile, la porterò sempre con me. Essere arrivato in prima squadra per me è stata una bella rivincita, ho fatto un percorso lungo e non pensavo che avrei raggiunto questo traguardo così presto. Vivere lo spogliatoio insieme ai grandi e a mister Italiano è straordinario, sono cose che sogni fin da bambino".