Dopo un’assenza durata più di cinquanta giorni, la Fiorentina torna e lo fa con voglia, grinta e con una rete da centravanti che non si vedeva da tempo. Poi si siede, aspetta l’avversario, finendo per farlo pareggiare e non riesce, nonostante più di mezz’ora di tempo, a riprendere in mano la partita.

È una (semi)delusione la prima del 2023 viola, uno scialbo pari contro una formazione organizzata, peperina davanti e sulle fasce, ma veramente mediocre dalla cintola in giù. L’1-1 lascia il chiaro sapore dei due punti persi, vuoi per le tante occasioni create (nel primo tempo), vuoi per il semplice fatto di giocare in casa contro una neopromossa.

Nemmeno il pari e la sconfitta di Atalanta e Lazio sono bastati per spingere i Viola a rosicchiare qualche punto sulla zona Europa. Il decimo posto, d’altro canto, appare come la posizione perfetta in cui si deve trovare questa squadra. Il Bel Giuoco non è più sufficiente quando la maggioranza delle palle gol viene sciupata miseramente. La Fiorentina si conferma come una delle squadre col più alto tasso di xG (expected goals, ossia quanti gol una squadra dovrebbe segnare a seconda delle occasioni create), senza trovare la rete con altrettanta efficacia.

Purtroppo, la prima uscita del nuovo anno ha confermato i problemi della prima parte di stagione. La Fiorentina di Italiano gioca un tempo solo, molto spesso il primo, parte arrembante ma finisce con un calo fisico evidente. È vero che questa era la prima dopo tante settimane di fermo, ma è pur sempre vero che gli avversari ci arrivano nelle stesse condizioni. La verità è semmai un’altra, che la Fiorentina è sì tornata, ma non ne vuole sapere di staccare i piedi da terra.


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