La rivoluzione già preannunciata da Pioli: gli elementi per trasformare la Fiorentina in cocktail frizzante e meno amaro

“Molto bravo chi è entrato, questo è qualcosa che terrò in considerazione”. Sabato scorso dopo che la sua Fiorentina è andata ko contro il Napoli, Stefano Pioli a modo suo aveva preannunciato una piccola rivoluzione di formazione che probabilmente verrà messa in atto già dalla prossima gara contro il Como.
Fazzini e Nicolussi Caviglia
Del resto sia Jacopo Fazzini che Hans Nicolussi Caviglia hanno lasciato una buona impressione a tutti in quello spezzone di gara in cui sono rimasti in campo, a differenza di quanto avvenuto invece a Nicolò Fagioli e Simon Sohm (specialmente il primo).
L'attacco
Una rivoluzione che dovrebbe toccare anche gli altri reparti della squadra dove ci sono elementi che rischiano e altri che sperano. Alla fine le incognite maggiori, probabilmente, sono in attacco dove dovrebbe ritornare a disposizione Albert Gudmundsson e dove Roberto Piccoli, al netto del gol sbagliato nel finale, ha fatto sicuramente una figura migliore rispetto ad un insolitamente spaesato Edin Dzeko.
Un nuovo cocktail
Gli elementi per un cambio di squadra dunque ci sono tutti, adesso spetta al barman Pioli shakerare il tutto facendo diventare la sua Fiorentina un cocktail frizzante e dal sapore decisamente diverso e non amaro come quello di sabato sera.