Guai in arrivo per la Famiglia Della Valle, Tod's indagata per caporalato: i dettagli

Guai in casa Della Valle, piu precisamente per Tod’s, l’azienda di proprie della famiglia ex proprietaria della Fiorentina. Nelle ultime ore tre manager di Tod's sarebbero finiti sotto indagine con l’accusa di caporalato, con la stessa società che è stata iscritta per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, in relazione allo stesso reato, in un'inchiesta della Procura di Milano che già nei mesi scorsi aveva portato a chiedere l'amministrazione giudiziaria per il colosso della moda per omessi controlli nella catena dei subappalti della produzione in opifici cinesi. In particolare, i manager della società di Diego Della Valle, non avrebbero tenuto "minimamente conto dei risultati" di alcune "ispezioni" negli opifici cinesi e di "audit" su quei fornitori che "davano atto di numerosi indici di sfruttamento" dei lavoratori, per quanto riguardava, tra l'altro, gli orari di lavoro, le paghe, le norme di sicurezza e le "condizioni alloggiative degradanti".
Le motivazioni dietro alle accuse del PM
Secondo quanto riportato da Ansa.it l’inchiesta nasce un mese e mezzo fa. Lo scorso 8 ottobre, si era saputo che a dicembre 2024 il pm Storari, che aveva già chiesto e ottenuto l'amministrazione giudiziaria per altre cinque griffe del lusso per responsabilità colpose in omissioni di controlli sul caporalato in opifici-dormitorio, aveva chiesto lo stesso provvedimento alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale per Tod's. Si è creata, però, una questione di competenza territoriale e la Cassazione deve decidere se il procedimento di prevenzione può rimanere a Milano o deve essere trasferito ad Ancona. Nel frattempo, però, il pm ha depositato al gip una richiesta di interdittiva, con cui chiede che Tod's per sei mesi non pubblicizzi più i suoi prodotti.
La presa di posizione di Diego Della Valle non ha tardato ad arrivare
Non è tardata ad arrivare la risposta diretta del padrone di Tod’s Diego Della Valle, che in una delle sue ultime conferenze stampa ha dichiarato: ”Il nostro è un gruppo rispettato nel mondo, facciamo dei valori etici una bandiera. Non siamo quelle porcheriole. Il pm Paolo Storari venga a vedere le nostre aziende”.



