Frustalupi: "Nel centrocampo della Fiorentina mancano forza e qualità da incontrista. Per Comuzzo non è stato facile sapere di valere tutti quei soldi, la concentrazione può venire meno"

Ospite di Toscana TV, l’allenatore e storico vice di Walter Mazzarri Nicolò Frustalupi si è espresso sulla Fiorentina, analizzando la situazione di casa viola sotto molti punti luce.
‘L’approccio della Fiorentina col Napoli ha compromesso tutta la gara'
“Giocare col Napoli ora è difficilissimo, è la squadra più forte del campionato ed ha aggiunto giocatori importanti alla squadra, facendo un mercato eccezionale. Ci sono tante scusanti per la Fiorentina, ma i tifosi e Pioli in primis si aspettano una Fiorentina diversa. Se vai sotto 0-2 dopo 15' col Napoli, la partita è veramente dura. L'approccio ha compromesso tutto, ed è un aspetto troppo importante. Difesa a quattro anziché a tre? La scelta di Pioli penso sia legata soprattutto alle caratteristiche di Dodô e Gosens e alla necessaria copertura del campo. Penso che tutti i difensori viola abbiano le caratteristiche adatte per giocare a tre, da Comuzzo a Ranieri e Pongracic. Per Comuzzo mentalmente non è stato facile sapere di valere tutti quei soldi, non so se la Fiorentina voleva venderlo, ma quando sei al centro del mercato la concentrazione viene meno e può esserci un calo di prestazione".
‘In mezzo al campo mancano forza e incontrismo’
”Al centrocampo viola mancano forza e qualità da incontrista in base a quanto ho visto nelle prime partite. I giocatori si esprimono meglio quando la squadra riesce a mettere in campo un gioco armonico, si fa fatica però a giudicare la Fiorentina dalla gara col Napoli, che è una squadra che rende la vita difficile a tutti. Non è una partita a cui fare il processo, siamo oltretutto ad inizio stagione.
Kean in profondità può far male agli avversari, ma non è facile farlo. Spesso le gare, anche se preparate in un certo modo, si rivelano molto diverse. La scelta di Dzeko, ad esempio, non ha pagato. La Fiorentina ha fatto un mercato di prospettiva con calciatori che dovranno dimostrare di essere all'altezza, arrivando da realtà minori. Normale che in questi casi si può pagare lo scotto, è logico che un Adli possa essere più pronto di un Nicolussi Caviglia".