Vincenzo Italiano sulla panchina a Empoli. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Vincenzo Italiano sulla panchina a Empoli. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La firma de La Nazione Angelo Giorgetti si è espressa a tutto tondo sull'attualità della Fiorentina, in particolar modo concentrandosi sul futuro della panchina viola e di Vincenzo Italiano.

“Aspetto di capire fin dai primi minuti se la Fiorentina si potrà riaccendere e come reagirà il gruppo. Sono dinamiche difficili da prevedere; il Milan ha vinto 5 partite di fila e ha gente che sa far male, benché gli manchi Theo Hernandez e abbia qualche problema in difesa; la retroguardia rossonera è abbordabilissima, mancherà anche Kalulu. La partita sarà un qualcosa di a sé stante, dopo 15 giorni surreali e l'assestamento gentile della Fiorentina. Se Gonzalez non dovesse partire titolare l'importante è che entri nella maniera migliore. Fondamentale che Arthur stia bene e che Beltran continui a imporsi nel ruolo che sta ricoprendo e in cui ha saputo adattarsi alla grande. Non so cosa possa ancora diventare in futuro, ma ha già segnato anche vari gol.

‘Senza Barone aumenterà lo spazio di manovra per Pradè, ma anche per Italiano’

“Su Italiano non ho tante certezze sul fatto che possa lasciare a fine stagione. dipenderà da una serie di cose e da quali assicurazioni riceverà da Commisso. Decisivi come non mai saranno i risultati, che possono cambiare tantissimo gli scenari. Quali ambizioni avrà il presidente dopo che la Fiorentina si sarà riassestata? Questa è una domanda fondamentale, la vera domanda da porsi. Barone in un certo senso ha fatto ombra a Pradè, le decisioni erano tutte sue. Certamente per Pradè aumenterà lo spazio di manovra, ma anche per l'allenatore. Italiano potrebbe restare se fosse messo al centro del progetto, dopo 3 anni in cui ha dimostrato di valere, di avere delle doti. È estremamente ambizioso e ora si sta chiudendo un ciclo. Ora si sono riaperti tutti gli scenari; ci sono delle praterie da riempire in modo diverso, mentre prima lo spazio era di Barone. Chissà che non si possa ricollocare la nuova dimensione di un allenatore come Italiano”.

‘Nel mercato invernale Italiano non è stato al centro del progetto. Su Burdisso…’

“Essere al centro significa che accada qualcosa di diverso rispetto a quanto accaduto nello scorso mercato invernale. Italiano aveva chiesto un certo tipo di giocatore che non è arrivato. Il tecnico viola non è stato al centro del mercato invernale ma in tutta onestà non so nemmeno quanto lo sia stato in quello estivo. Nzola? Allo Spezia aveva segnato con continuità; non sappiamo quali fossero le alternative, una poteva forse essere Fullkrug, un'altra Dia. È tutto apertissimo e col tempo cominceremo a capire cosa ha in testa la Fiorentina. Burdisso viene citato in maniera molto positiva in Italia, anche dalla stampa, benchè sia molto riservato. Su Beltran e Infantino ha avuto una bella parola, anche se il secondo non è pronto per la Fiorentina, anche mentalmente”. 

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