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Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso ha rilasciato un'intervista anche a ESPN. Ecco le sue dichiarazioni: "Futuro della Serie A? Nessuno come evolverà la situazione a livello sanitario. Ad oggi dico che non si può ripartire prima del 20 maggio: mi domando come sia possibile fare così tante partite in un mese e mezzo. Nel business del pallone è importante giocare, e ora non si gioca. Ritengo sia necessario preservare il futuro del calcio: i club hanno diverse situazioni finanziarie e ci può essere bisogno di un aiuto da parte delle autorità o dagli stessi giocatori. La Serie A venti anni fa era al top, mentre adesso è dietro alla Premier League e alle altre maggiori leghe europee: mi chiedo il perché di questo. Specificatamente sulla Fiorentina, dieci anni fa c'erano entrate maggiori di oggi: stiamo andando indietro. Giochiamo in uno stadio che è stato costruito negli anni '30: dovrebbe stare in un museo e inoltre anche i trasporti non sono all'altezza. Non c'è l'opportunità di investire velocemente. Poiché il Franchi è considerato un monumento, è impossibile fare qualsiasi cosa. Mi auguro che l'effetto del Coronavirus faccia da stimolo per far aprire gli occhi sulla necessità di un cambiamento a livello burocratico, per favorire chi come me vuole investire".


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