La Premier League resta un miraggio per la Serie A, e lo dimostrano i fatti: Chiesa e Leoni non trovano spazio nel Liverpool. E Gattuso..

La crisi del calcio italiano è ormai sotto gli occhi di tutti. Club che non riescono a mantenersi competitivi a livello europeo, una nazionale che rischia di non qualificarsi per la terza volta consecutiva ad un mondiale, la Serie A, che un tempo rappresentava uno dei campionati piu competitivi e virtuosi del panorama mondiale, che in poco tempo è diventato un vero e proprio cimitero di elefanti. Tutti segnali che non fanno che peggiorare la situazione.
Il club italiani continuano a stentare, mentre molti top club investono sui nostri giocatori
Negli ultimi anni però la situazione sembrava andare in controtendenza al trend dell’ultimo decennio, con tanti giocatori italiani che sono stati acquistati da alcuni dei top club europei a suon di milioni. Calafiori, Raspadori, Ruggeri e Donnarumma sono soltanto alcuni dei giocatori italiani che negli ultimi anni hanno scelto di emigrare all’estero per cercare fortuna. Non a tutti però è andata bene, o per lo meno come loro stessi si aspettavano. I casi emblematici di Federico Chiesa e Giovanni Leoni fanno infatti discutere: entrambi arrivati con grandi ambizioni, ma che finora stentano ad imporsi.
Lo strano caso di Leoni e Chiesa al Liverpool
Il primo è arrivato a Liverpool lo scorso anno e sappiamo tutto quello che ha vissuto: basti pensare che l’ex viola è riuscito a conquistarsi il diritto di risultare vincitore del titolo di campioni di Premier League con solo 5 presenze all’attivo, risultando di fatto tra i giocatori meno impiegati da Arne Slot. Il difensore, pagato la bellezza di 35 milioni, dopo 2 mesi ancora non ha fatto il suo esordio: tra infortuni e scelte tecniche il classe 2006 deve ancora metter piede in campo per la prima volta. E questo pomeriggio nel Derby del Merseyside il treno non cambia.
Contro l'Everton il trend non cambia: entrambi finiscono in tribuna
Gli italiani Giovanni Leoni e Federico Chiesa non figurano nemmeno in panchina, dove invece is accomodano gli acquisti multimilionari Alexander Isak e Florian Wirtz (241 milioni di sterline in due). Una situazione che non giova in primis ai due giocatori, che di fatto stentano ad imporsi anche in Azzurro, e in secondo luogo al ct Gennaro Gattuso. Che sia soltanto un periodo di adattamento?