Nel giorno del suo 69esimo compleanno, l'ex capitano e bandiera della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha scritto una lettera all'oggetto che lo ha accompagnato per una carriera intera.Caro pallone, nel giorno del mio compleanno, ho preso carta e penna, per scriverti una lettera, che è anche una dichiarazione d'amore. La nostra vita si è intrecciata: ci siamo incontrati quando avevo 6 anni. Mi ricordo, quando in prima elementare, ti ho fatto con degli stracci, unendoli alla carta. Vivevo in campagna, dove i prati erano i protagonisti delle nostre partite di calcio. Finivano con le ginocchia sbucciate, ma anche con tanti sorrisi. Non mancava un abbraccio, a fine gara. Eri sempre con me, dopo la scuola".

Poi ha proseguito: "Ti portavo sotto braccio come una cosa preziosa da custodire. A 8 anni mi sono trasferito a Perugia e li ho cominciato a conoscerti meglio e ad apprezzarti. Non eri più fatto di stracci, ma di cuoio. Caro pallone, mi hai dato tutto, quello che era nei miei sogni di bambino che ha amato da subito il calcio. A dire il vero, mi hai dato anche dei dispiaceri e sul cammino ho incontrato tante salite da superare. Ti amerò sempre. Mi hai permesso di sognare e di diventare anche campione del mondo. Ma soprattutto mi hai accompagnato nella vita. Tuo, Giancarlo".


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