Da fantasma contro la Roma a fiammella con l'Islanda. Gud dà segnali, ma in Pioli cresce una consapevolezza chiara

C'era Stefano Pioli davanti alla televisione venerdì sera per assistere alla doppietta di Gudmundsson con la sua Islanda, seppur inutile ai fini del risultati visto la vittoria dell'Ucraina per 5-3.
Cambiamenti radicali
Dal fantasma visto girovagare per il campo nel primo tempo contro la Roma a un giocatore vivo e presente in campo con la nazionale. Adesso per lui e i compagni la sfida dura contro la Francia, poi il rientro a Firenze.
Cosa serve a Gud?
E sarà qui che Pioli dovrà rivalutarlo in vista del rientro contro il Milan. Con l'Islanda il numero 10 viola ha mostrato, oltre a non aver perso lo smalto sottoporta, di giocare meglio quando è più libero di cercare la sua posizione in campo.
La consapevolezza di Pioli
Gudmundsson fa molta fatica a fare con continuità la doppia fase e per questo in Pioli sta crescendo la consapevolezza che deve fare sempre più a meno di lui in fase difensiva per poterlo vedere rendere al meglio là davanti. Come al Genoa. Lo scrive La Nazione.