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Su Facebook il giornalista e corrispondente a New York Massimo Basile è tornato su Udinese-Fiorentina: "Mi chiedo cosa spinga Italiano a questo turnover perché non credo alla spiegazione dell’integralismo. Nessuno vuole spararsi sui piedi. Quando parliamo di qualità della rosa c’è anche la capacità mentale: i giocatori forti non sono soltanto bravi tecnicamente o nella corsa, ma nel mantenere la qualità mentale. Secondo me quelli a disposizione, secondo Italiano, non sono ritenuti mediamente in grado di reggere mentalmente tre partite a settimana, tra viaggi, aerei, rientri di notte".

E poi ha aggiunto: "Il tecnico ha detto che il mercato ha “sostituito” e “non aggiunto”, lanciando un messaggio che nessuno ha colto. Sostituito, non aggiunto. Ma rispetto all’anno scorso abbiamo le partite in Europa. E l’anno scorso, per sei mesi, un giocatore che aveva quasi una media di un gol a partita. In più gli avversari conoscono Italiano meglio. Mi aspetto una squadra che darà il meglio in casa, in campionato, e in Europa. Mi preoccupa il dazio che dovremo pagare. Di Italiano non discuto le scelte, perché lui lavora con i ragazzi da vicino, ma il suo normalizzarsi nello spiegare le partite. A fine mercato mi piacerebbe sapere in modo pacato e chiaro se questa rosa l’ha voluta così o no e se la ritiene all’altezza di fare bene in Italia e, non o, e in Europa. Qualcuno glielo chieda".


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