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Paolo Vanoli

“Metterò in campo la formazione migliore”. Parole di Paolo Vanoli, in riferimento alla partita di Conference tra Fiorentina e Dinamo Kyev. Difficile in questo momento capire quale sia la formazione migliore, visto il pessimo rendimento di praticamente tutti i calciatori, difficile anche capire come l'allenatore viola intenda gestire questa competizione che ad oggi appare tutt'altro che prioritaria.

Due possibili scenari

La Conference può essere, come sempre, l'occasione per dare spazio a chi solitamente ne ha meno, magari sperando di ricevere sorprese inaspettate che possano rivelarsi utili per il campionato. Oppure, può essere il palcoscenico giusto affinché i titolari ritrovino fiducia, anche se questo ragionamento finora non ha mai trovato reale riscontro. Gudmundsson e Piccoli ad esempio fecero bene nelle prime uscite europee, ma non riuscirono poi a ripetersi in Serie A.

Testa al Verona, ma…

Tutta da scoprire dunque la formazione anti-Dinamo Kyev, a partire dalla porta dove come sempre si riproporrà il ballottaggio tra De Gea e Martinelli. I dubbi però riguardano tutti i reparti, con una certezza: la testa è già al Verona, crocevia semplicemente decisivo per il destino della Fiorentina, ma arrivarci dopo un eventuale, ennesimo passaggio a vuoto domani sarebbe davvero il peggiore degli scenari


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