I dubbi di mister Pioli

Una Fiorentina che da ieri è tutta nuovamente a disposizione dell'allenatore parmigiano (eccezion fatta per l'infortunato Pezzella), perché ieri sono rientrati a Firenze anche Simeone e Vlahovic, gli ultimi due che mancavano all'appello per motivi diversi legati agli impegni con le rispettive Nazionali. Bello carico il “Cholito” che si è subito aggregato ai compagni per la seduta pomeridiana al centro sportivo, seppure con un programma personalizzato, così da smaltire le tossine per il lungo viaggio e soprattutto per dimostrare di essere più che mai pronto a prendersi la responsabilità di finalizzare la manovra offensiva: i 623 minuti di digiuno dal gol (non segna dalla partita contro la Sampdoria) pesano soprattutto a lui generoso e altruista com'è, anche se non ne fa una malattia, perché l'anno prima era arrivato a 633 minuti senza segnare e a Genova addirittura a 795 e poi è noto come andò la stagione in entrambi i casi. Quindi, come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, Simeone a Bologna sarà al centro dell'attacco. Con Chiesa di sicuro, con Pjaca forse. Dipende da due fattori: dalle valutazioni che Pioli ha fatto sul conto del croato una volta tornato dalla Nazionale e dal modulo preferito per contrastare la squadra di Inzaghi. In caso di conferma del 4-3-3 (come sembra al momento), è chiaro che aumentano le possibilità di una maglia da titolare per Pjaca, conclude il quotidiano.