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Hans Nicolussi Caviglia, nuovo centrocampista della Fiorentina, ha parlato di due allenatori che ha avuto in passato: “Da Allegri ho imparato la gestione dei momenti della gara, è molto bravo a preparare le partite e la finale di Coppa Italia con lui è stata bellissima. Di Francesco, come ho detto prima, ha migliorato le mie doti di leader in mezzo al campo e anche la mia capacità di vedere le giocate, un requisito che avevo ma che ho migliorato grazie a un lavoro mirato e a delle sedute specifiche. In Nicola ho trovato una persona di spessore e un allenatore che porta sempre risultati, sono felice di ritrovarlo da avversario anche quest'anno”. 

Sul passaggio da Juventus a Venezia: “Era lo step di cui avevo bisogno, come d'altronde lo è adesso Firenze. L'ho fatto per cercare di giocare con continuità e far vedere le mie qualità. Le parole di Thiago Motta ("ho il rammarico di non aver tenuto Nicolussi Caviglia", ndr) mi fecero piacere, quando mi alleno cerco sempre di dare il massimo e anche alla Juventus ho cercato di farlo".

Sulla Fiorentina: “E' uno step ulteriore nella mia carriera, cercherò di confermare il buono fatto a Venezia e sarà bello provarci in una squadra di maggiore ambizione come la Fiorentina. Ogni calciatore ha sempre da migliorare, anche una cosa che sai fare bene la puoi sempre fare meglio. Posso migliorare sul colpo di testa, sulla fase difensiva, sulla sporcatura delle traiettorie di passaggio. 

Sulla Conference: “Giocare più partite è una cosa positiva, per me giocare in Europa sarà importante e poi la Fiorentina ha già dimostrato di poter arrivare in fondo. Partita dopo partita cercheremo di farlo anche quest'anno”.  

 


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