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Stadio Franchi Firenze Lavori

Il capo ingegnere di Arup, Luca Buzzoni, ha parlato a La Nazione per fare il punto sullo stato dell'arte del restyling del Franchi, sottolineando anche l'aspetto economico e negando una migrazione altrove della Fiorentina:

"Ad oggi non c’è questa previsione, qualora dovesse verificarsi sarebbe nel caso una circostanza molto limitata come lo scorso settembre. Nel caso il processo avverrà attraverso un dialogo sempre molto collaborativo con Comune e società. Quanti operai al lavoro? Dipende dalle giornate, si va da alcune decine ad alcune centinaia, altrettanti stanno lavorando negli stabilimenti esterni. Il cantiere ha spazi molto limitati per cui avere anche mille operai non cambierebbe la situazione.

Lo stato dei pagamenti? La cifra a disposizione del quadro economico è di 151 milioni che comprende però Iva, tasse e spese tecniche. L’importo delle opere è invece di 103 milioni, al momento ci è stato riconosciuto circa un 20%, la legge prevede che non ci vengano riconosciute le opere in corso in stabilimento che sarebbero un altro 20%.

E il secondo lotto quanto costerà? Risponde così l’ingegnere: “Ci sono stime preliminari: non è previsto che ci si allontani molto dai costi del primo, ma ciò non significa moltiplicare per due perché il primo lotto sconta tutta una serie di costi a carico del primo progetto come le spese di progettazione, le autorizzazioni, i permessi, le conferenze dei servizi. Preoccupazione per i finanziamenti? Per quello che arriva a me come progettista, la sensazione è di grande collaborazione di tutti gli enti istituzionali coinvolti a prescindere dal colore politico”.

Un pensiero per i tifosi in conclusione: “Mi rendo conto che dall’esterno sia difficile capire cosa sta succedendo esattamente senza le informazioni necessarie. Ma anche se le complessità del progetto sono tante, sono molto fiducioso che tutto andrà nel migliore dei modi”.


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