"Quaranta milioni per Castrovilli? Sì, ma solo per una gamba!", si fa una grossa risata Pantaleo Corvino dalla sua Vernole dove, come tutti gli italiani, sta vivendo con pazienza ascetica questi giorni di isolamento forzato. Alla Fiorentina l’aveva portato per poco meno di un milione più la metà del cartellino di Petriccione e oggi quel ragazzino vale una fortuna: "Io sono di Lecce, lui di Bari e da tempo in zona - ha detto a Tuttosport - si parlava di Gaetano come un ragazzo dalle potenzialità importanti. Quando poi c’è stato da chiudere, visto che sul giocatore erano piombati diversi club, forte del rapporto che avevo con Sogliano e Paparesta sono riuscito a portarlo a Firenze dove ha iniziato a giocare in Primavera


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