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La scorsa settimana è arrivata la notizia della prima operazione della società viola sul mercato. Il Brentford ha riscattato Michael Kayode dalla Fiorentina, dopo che il terzino classe 2004 era approdato in Premier a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto. Nelle casse viola 17 milioni di euro, con le Bees che hanno così acquisito totalmente il cartellino di Kayode. Per parlare del suo definitivo addio alla maglia viola, Fiorentinanews.com ha contattato Andrea Ritorni, capo scouting della VGA (Vigo Global Alliance) di Claudio Vigorelli, agenzia che cura gli interessi anche del terzino italiano. 

Le parole di Ritorni

“Michael è molto felice di essere stato riscattato – ci ha detto Ritorni - D’altronde nelle ultime partite ha fatto molto bene in Premier e ha fatto rivedere il vecchio Mike, quello che conoscevamo. Anche il ruolo di terzino nel quale ha giocato ultimamente lo ha aiutato molto, nonostante sia un giocatore molto duttile. Ha fatto bene sia in fase di copertura, nel gioco aereo, sia in fase di spinta con alcuni assist. Il Brentford ha creduto in lui e l’ha riscattato”. 

Le prime difficoltà Oltremanica

E sulle prime settimane di difficoltà in Inghilterra: “Michael era arrivato in un contesto nuovo, la lingua, la squadra che non conosceva e in una cultura nuova. Gli serviva del tempo. È stato bravo l’allenatore del Brentford, Frank, sia a livello umano che tattico. La squadra gioca un bel calcio. Poi c’è da considerare anche che all’inizio di questa stagione alla Fiorentina è stato poco impiegato. Davanti aveva un Dodo che stava andando benissimo. Quando sei in seconda linea, entri sempre con un pochino di ansia. Mi ricordo che fece un errore e fu tolto subito. La testa è un fattore importante. In Premier è stato rigenerato sia dal punto di vista mentale che atletico, dimostrando di credere in lui. È andato a vivere in un contesto che per lui è più sereno”. 

L'avventura viola

E sugli anni passati a Firenze: “Dobbiamo solo dire grazie alla Fiorentina. Per me personalmente è un successo importante aver portato questo ragazzo dal Gozzano alla Premier League, ma in mezzo c’è stata la società viola lo ha preso, ci ha creduto e l’ha cresciuto fino ad arrivare a questi livelli. Rimpianti? Non ne devi avere nel mondo del calcio. Nella prima parte di stagione mister Palladino ha puntato giustamente su Dodo che stava facendo benissimo. Poi per Kayo è arrivata a gennaio un’offerta importante e concreta e la Fiorentina l’ha accettata. È comunque ancora molto legato ai colori viola, in Inghilterra ha seguito il finale di stagione della squadra. Era molto dispiaciuto per la semifinale di Conference, però poi ha visto anche la gara contro l’Udinese ed è stato felice per il ritorno in Europa della Fiorentina”. 

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