La Fiorentina intanto si rimette in marcia verso casa. Ma la proprietà viola cosa penserà?

Neanche da un anno nel calcio italiano, ma di cose Rocco Commisso ne ha viste già tante: dalle due sessioni complicate di mercato, alle questioni politiche cittadine, al successo dell'operazione centro sportivo e il naufragio di quella per lo stadio. E poi la crisi di risultati, l'esonero di Montella, gli arbitri, il Var, il peso politico di chi vince ormai da otto anni e ora perfino un'emergenza sanitaria nazionale che ha coinvolto anche il calcio, con le sue discutibili decisioni a livello politico. Il patron ora è in America ma ha in programma di far ritorno a Firenze nelle prossime settimane: con il gruppo viola che sta prendendo il pullman (e poi l'aereo) per far rientro a Firenze qualche riflessione starà attraversando la testa dei dirigenti gigliati, sicuramente in contatto anche con Commisso. La Fiorentina è stata coinvolta dal caos rinvii perché impegnata in Friuli Venezia Giulia, regione con 0 casi accertati di contagio da Coronavirus, e chissà che idea si sarà fatto il suo presidente di tutto quanto sta accadendo. Di certo non un punto a favore della sua scelta di destinare risorse ad una realtà del campionato italiano.
| 🚍| #UdineseFiorentina non si gioca. I viola ripartono dalla sede del ritiro verso Firenze.#ForzaViola 💜 #ForzaViola pic.twitter.com/guir2NXDm8
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) February 29, 2020