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Kouadio Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Luca Paoletti, ex ds della Tobbianese che ha seguito da vicino la crescita di Eddy Kouadio, difensore della Fiorentina che domenica ha esordito in Serie A, ha parlato del ragazzo a sportdiprato.it.  

Le parole di Paoletti

“La prima cosa che mi viene in mente pensando a Eddy è la sua grande umiltà, caratteristica rara da trovare in ragazzi che entrano nel professionismo così giovani. È sempre stato circondato da un ambiente sano, sia a livello familiare che a livello societario, nessuno lo ha mai forzato a fare il passo più lungo della gamba e lui con pazienza ha saputo mettersi nelle situazioni giuste e aspettare il suo momento”. 

Il suo passato e il rapporto con Pioli

“Basti pensare che il primo anno in under 16 alla Fiorentina ha giocato solo 30 minuti. Molti ragazzi avrebbero mollato spazientiti dal poco spazio concessogli dall’allenatore. Lui invece ha dimostrato il suo valore allenamento dopo allenamento, arrivando poi a diventare una colonna portante della squadra Primavera che lo scorso anno ha raggiunto la finale scudetto contro l’Inter. Ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più degli altri, ma a queste doti ha sempre affiancato tanto duro lavoro, fondamentale per emergere. La scelta di Pioli di farlo esordire da inizio secondo tempo e non per i minuti finali della partita è un chiaro segnale del fatto che la fiducia dell’allenatore se la sia guadagnata col sudore, dimostrando quanto vale”. 


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