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Kean Fiorentina
Foto: ACF Fiorentina

Leonardo Bardazzi, giornalista del Corriere Fiorentino, ha commentato al PentaSport di Radio Bruno il momento della Fiorentina in vista anche della sfida di domani alla Roma.

“Ci stiamo giocando tutto in pochi giorni, un po' di preoccupazione sulla condizione psicofisica della squadra ce l'ho. A Siviglia è stata una dura battaglia, c'è stata molta intensità da parte degli avversari e la Fiorentina ha faticato, non sarà semplice in mezzo a queste due partite andare ad affrontare la Roma all'Olimpico e soprattutto senza Dodo, Cataldi, con Gosens a mezzo servizio. Kean non ha giocato dal 1° giovedì, l'ho capita poco: spero domani ci sia a pieno regime”

“Non perdere sarebbe una gran cosa domani, tra una doppia sfida col Betis che ti porta via un sacco di energie. La Roma poi che non perde mai, con 60/70mila persone all'Olimpico, anche un pareggio sarebbe ottimo domani. Diventa importante colmare il gap di un punto dalla Roma e soprattutto non perdere domani, per la classifica avulsa, in virtù della vittoria dell'andata. Non sarebbe finita comunque, con una sconfitta, ma sarebbe sicuramente molto dura. Speriamo nell'Empoli, che qualche punto per la salvezza lo deve trovare, magari lo farà contro la Lazio

“Noi bisogna crederci contro il Betis: ambiente, tifosi, squadra, staff, tutti. Il Betis non è certo un mostro a 5 teste, non è un Real o un Barcellona, abbiamo tutte le possibilità per giocarcela alla pari. Loro sono partiti alla grande giovedì, ma sono calati alla grande: poi chiaramente hanno delle individualità di gran talento e qualità, come Isco e Antony. Ma non sono invincibili, hanno i loro difetti: noi dobbiamo mettercela tutta, lo stadio spingerà i ragazzi e tutti dovranno remare verso lo stesso obiettivo”

Ranieri è diventato un rettore di calcio, prima ancora che come stratega riesce a entrare dentro ai propri uomini creando loro una strada e facendoli rendere tutti al meglio, a qualcuno col bastone e a qualcuno con la carota. Ha riportato allo stadio la tifoseria, bravo lui, è un valore aggiunto: non scordiamo che quanto fatto in Premier League rimarrà nella storia del calcio. Non ha lasciato Firenze al meglio, ma sicuramente è un signore del calcio. Palladino accostato alla Roma? No, credo resterà alla Fiorentina salvo cose clamorose: Commisso si fida di lui, lui sta bene a Firenze, è stata fatta una scelta di rivoluzione totale per suo volere e ora avrebbe poco senso ricominciare”

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