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Il Corriere Fiorentino in edicola oggi evidenzia come, tramontata definitivamente l’ipotesi Mercafir per il nuovo stadio, la Fiorentina si augura di poter beneficiare del decreto "Semplificazione e dell’allentamento dei vincoli e delle restrizioni sul cammino di lavoro" che coinvolge gli stadi tutelati come monumenti. Il patron viola Rocco Commisso è innervosito e cerca di fare pressione per percorrere una delle due strade ancora percorribili, Campi o il restyling. Nella prima possibilità, secondo il presidente gigliato le infrastrutture dovrebbero essere a carico di Comune e Area Metropolitana. Nella seconda ipotesi  il nuovo 'Franchi' dovrebbe essere concesso dal Comune a titolo gratuito per poi restituirlo da parte della Fiorentina in futuro. Questo dettaglio a Palazzo Vecchio però non piace. Il Ministero dei beni culturali esaminerà la prossima settimana i vincoli  i vincoli del soprintendente Pessina ed emanerà un responso, augurandosi che possa essere positivo. Nel mentre c’è il disegno di legge presentato dall’On. Di Giorgi per concedere la ristrutturazione degli impianti anche se considerati monumenti con l'unica condizione di mantenere esternamente traccia della struttura originale.


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