All'interno di Repubblica edizione fiorentina, il giornalista Stefano Cappellini, ha espresso così la propria opinione sul momento della squadra di Italiano: "Non eravamo così scarsi prima, non siamo fenomeni ora. Tra i vizi che dovremmo toglierci c’è quello di oscillare troppo con i sentimenti. Guai grossi erano un paio: il primo, aver perso rispetto alla squadra dello scorso anno alcuni giocatori importanti i cui sostituti non hanno reso quanto sperato; il secondo, aver giocato quattro mesi senza il nostro miglior giocatore, ovviamente Nico Gonzalez".

"Ora, incrociando le dita, il secondo problema pare risolto, ma anche sul primo qualcosa si muove: sembra esserci vita sui pianeti Jovic e Dodô. Alla società va riconosciuto il merito di aver mantenuto la parola su Amrabat e Nico. Sul marocchino, pensiero personale, è sbagliato fischiarlo. Finché sta qui, prendiamoci il meglio, poi si vedrà. Peccato solo per il nervosismo di patron Rocco: difficile dargli torto quando denuncia i mali del calcio italiano, ma c’è proprio così bisogno di fare una polemica dopo una vittoria o un traguardo raggiunto?"


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