Monti: "Sono molto deluso: la Fiorentina poteva passare il turno. Solitamente con 5 cambi le partite si cambiano in bene. Se non si va in Europa.."

Questo pomeriggio lo speaker radio fonico e grande tifoso della Fiorentina Gianfranco Monti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha voluto dire la sua sul momento della squadra di Raffaele Palladino.
“Sono immensamente dispiaciuto per l’eliminazione. Non ero per niente scaramantico quando per tutta la settimana sono stato a dire che passavamo il turno, ero convintissimo che la Fiorentina potesse passare il turno. Perche potevamo farlo, poi è purtroppo andata come è andata: il campo ha dimostrato che il Betis nelle due partite è stato piu forte di noi, che ha qualche giocatore piu forte di noi e che ha un gioco definito. Queste tre cose messe insieme gli hanno fatto passare meritatamente il turno. Il grosso rammarico è che potevamo passarlo noi questo turno, anzi dovevamo passarlo: la Conference League per noi è cominciata dalle semifinali, cosi come per il Betis. Prima si sono svolte delle partite con squadre discutibili, iniziava il nostro campionato europeo con gli spagnoli e ci siamo fatti maltrattare. E questa cosa mi dispiace tantissimo”.
“Solitamente con 5 cambi un allenatore ha la possibilità di cambiare la partita”
Una critica anche a Palladino: "Le domande che mi pongo da tifoso sono tante. Solitamente con 5 cambi adesso, e una fortuna degli allenatori di oggi, si possono cambiare le partite. Ciò che non è successo a noi, anzi probabilmente con i cambi hai peggiorato qualcosa. La Rosa secondo me è veramente buona, perché 14-15 giocatori di livello li hai, gli infortuni poi li hanno tutti, anche le altre squadre hanno problemi del genere. Purtroppo ti viene a mancare Cataldi e vedi che il centrocampo è andato in sofferenza, è un giocatore che oltre a giocare tiene i compagni sul pezzo. Purtroppo nel doppio scontro ci sono mancati alcuni giocatori fondamentali”.
“Ecco cosa farei se alla fine della stagione la Fiorentina non fosse riuscita a tornare in Europa”
Ha poi concluso: “Se non si va in coppa il prossimo anno la programmazione andrà fatta con gli attributi. Cosa voglio dire? Vuol dire andare da De Gea, Gosens, Kean e Gudmundsson, giocatori che contano in questo spogliatoio, e dirgli: ragazzi non ve ne andate perchè vogliamo costruire una squadra per andare in Europa il prossimo anno e voi siete fondamentali. Ci vuole qualcuno che sappia fare questi discorsi, sempre ovviamente che ci sia l’interesse di raggiungere determinati obiettivi”.