Stretta finale Commisso-Comune per i terreni della Mercafir: uno sconto che non può arrivare e un "fast" che non serve a nessuno

"Se il prezzo per i terreni alla Mercafir sarà adeguato procederemo, altrimenti può darsi che non si faccia nulla. Per me valgono sei milioni". Rocco Commisso è sembrato piuttosto deciso ieri in conferenza stampa sulla questione stadio nuovo. Dalle sue parole però sembra che il numero uno viola non abbia fatto i conti con la perizia che Nardella dovrà convocare per dare un vero valore ai 15 ettari di suolo della Mercafir. Una volta stabilito il prezzo, nessuno potrà farlo modificarlo. Nessun trattamento di favore, come forse sperava Commisso dopo il grande investimento fatto per Firenze. In questo caso però, in Comune (Nardella compreso), hanno le mani legate: comprare un'area pubblica non è come trattare con un privato e i prezzi sono fissi. La strategia del "fast fast fast", quasi per ossimoro, deve aspettare che la burocrazia compia il suo iter, per non aumentare una tensione che potrebbe solo peggiorare le cose. A riportarlo è la "Repubblica".