Una rivoluzione ancora presunta ma comunque tardiva, di mezzo c'è lo zampino di Stephan. Ma la Fiesole vuole risposte da tutti
Parla di “rivoluzione ancora presunta” La Nazione, con riferimento all'eventuale restyling societario che potrebbe avvenire dopo le dimissioni di Pradè. Presunta ma in ogni caso tardiva, aggiunge poi il quotidiano a firma Riccardo Galli, perché i segnali di bufera c'erano già tutti e da diverso tempo. Non secondario probabilmente l'approdo in città di Mark Stephan, poco conosciuto ma comunque CEO del club.
Vedremo se Stephan apporterà modifiche profonde e sostanziali dentro la Fiorentina, scegliendo magari nuove figure. Intanto a livello ambientale, la figura di Pradè rappresentava sicuramente una di quelle maggiormente nel mirino del tifo organizzato ma non l'unica. Gli striscioni di ieri hanno colpito tutti e il tempo dei malumori non si è certo esaurito: occorrono risposte anche dagli altri, a partire da oggi.



