Tramite un editoriale per Libero, l'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi ha parlato dell'attuale situazione che "avvolge" il calcio italiano: "Speriamo che sia questa l'ultima volta in cui scriviamo sulla ripartenza del campionato perché in questo guazzabuglio, tra i tentennamenti del governo, si inseriscono le opportunità di ciascuna squadra: chi per premere sulla ripresa (Lazio, ritenendo di poter vincere lo scudetto), chi per ritardarla (per avere tutte le garanzie del caso, compresa la manleva da responsabilità per la positività di un proprio tesserato), chi addirittura per annullarla (le sette squadre implicate nella lotta per non retrocedere). E noi a scrivere un giorno una cosa per smentirla il giorno dopo, a seconda della gola parlante che magari contraddice quanto detto il giorno prima. La verità è che regna il caos nella conduzione di questo sport che rappresenta la terza azienda del nostro paese, gestito però come fosse un piccolo condominio. Colpa, in primis, del governo per aver dato la delega allo sport ad un signore, Spadafora, che si è dimostrato inadeguato, sicuramente non al passo dei tempi con lo sport in genere e soprattutto con poca conoscenza della materia calcistica. Sarebbe interessante che qualcuno gli facesse sapere che il calcio svolge pure una funzione sociale nel nostro Paese dove la gente vive in gran parte di pane e calcio.


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