​​

La ex sovrintendente al Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale, la storica dell’arte Cristina Acidini è intervenuta così a Lady Radio: “Ero in Sovrintendenza negli anni ’80, quando fu applicato il primo provvedimento di tutela del Franchi. I tifosi della Fiorentina insorsero perché pensavano che non si sarebbe più potuto toccare lo stadio. In realtà, come tutti ricordano, per i mondiali ’90 lo stadio fu modificato nel rispetto di quel primo provvedimento di tutela. Credo che si possa procedere su quella strada, modificarlo con progetti sostenibili”. Ma non si possono demolire neppure alcune parti, salvaguardando gli elementi architettonici più significativi? “Non solamente i singoli pezzi, la torre o la scala, ma l’intera struttura ha un valore che è stato riconosciuto. Alterazioni importanti finiscono per snaturarlo e togliergli quel carattere che gli è stato riconosciuto”.


💬 Commenti