L'attaccante della Fiorentina Luis Muriel racconta a La Gazzetta dello Sport anche la sua vita prima di dedicarsi al pallone e i suoi idoli, tra cui l'ex centravanti dell'Inter Ronaldo: "Il lavoro di mio padre come tassista non bastava, così decisi di andare per le strade di Santo Tomas, il mio paese, a vendere i biglietti della lotteria. Quella è stata la partita più dura della mia vita. Tre volte ho anche venduto il premio record. Adesso a Santo Tomas ho aperto un ristorante dove lavorano i miei fratelli, solo cucina della mia terra. Idoli nel calcio? Il mio primo idolo è stato Ivan Valenciano del Junior Barranquilla, ha giocato anche qualche partita con l’Atalanta». Ronaldo Il Fenomeno invece lo vidi per la prima volta su YouTube. Una volta eravamo nello stesso albergo, alcuni miei compagni della Nazionale Colombiana andarono a parlarci, io ero dietro di loro, non riuscivo a parlare, ero paralizzato. Per fortuna Cuadrado mi immortalò insieme a lui. Giocatori che potrei consigliare? Luis Diaz, punta esterna del ’98 del Barranquilla, poi il play di centrocampo Vitor Cantillo".


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