Bucchioni: "La Fiorentina deve ancora trovare un'identità, Pioli vada sul semplice contro il Napoli che è troppo avanti. Si insisterà su questo modulo, ma è un po' complicato"

Il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto sulle questioni di attualità in casa Fiorentina a Radio Bruno Toscana: “Mi aspetto una crescita della manovra e della fluidità di questa squadra. Il centrocampo per ora non ha funzionato. Necessario ripetere che siamo a inizio stagione e che c'è tempo per trovare le misure giuste, però non ho visto la ricerca di un'identità che ci si potrebbe aspettare. L'arrivo di Nicolussi può migliorare subito la situazione”.
“Contro il Napoli serve un centrocampista in più. La squadra fa ancora fatica”
Verso la gara contro il Napoli: “In questa fase di crescita tornerei a fare una cosa un po' più semplice, un 3-5-2 con un centrocampista in più. Ma non per paura, concordo con Pioli che la mentalità da grande squadra è quella offensiva, ma il Napoli è troppo più avanti di te in questo momento. Sicuramente il calcio di Pioli produrrà qualcosa e sarà più avvincente, mi farà piacere quando la squadra arriverà a un buon punto. Però ancora non ci siamo, la squadra fa fatica e di fronte ai più forti del campionato c'è rischio di farsi male. Cercherei equilibrio. Conosco troppo bene il Napoli, è una squadra che non perdona mai ed è molto organizzati, con tanta personalità. Se succede una roba come domenica a Torino, con Casadei che va via un paio di volte… se va via McTominay ti fa doppietta”.
“Pioli insisterà su questo modulo, però l'organico offre altre soluzioni”
Modulo? “Oggi la duttilità nelle squadre è un valore assoluto, devi saper giocare in più modi. Pioli insisterà su questo modulo, ma ci vogliono valide alternative e soluzioni. Questo 3-4-2-1 mi sembra un po' complicato, perché gli esterni non riescono a entrare dentro il campo e a creare superiorità. Con questo modulo è difficile trovare una quadra. L'organico è importante, ha anche ottimi sostituti in tutti i reparti. Non mi meraviglierei di vedere soluzioni diverse”.